L’Alzheimer e la sua diagnosi

La malattia di Alzheimer-Perusini, detta anche morbo di Alzheimer, demenza presenile di tipo Alzheimer, demenza degenerativa primaria di tipo Alzheimer o semplicemente Alzheimer, è la forma più comune di demenza degenerativa progressivamente invalidante con esordio prevalentemente in età presenile (oltre i 65 anni, ma può manifestarsi anche in epoca precedente) Si stima che circa il 60-70% dei casi di demenza sia dovuta a tale condizione.

Il sintomo precoce più frequente è la difficoltà nel ricordare eventi recenti. Con l’avanzare dell’età possiamo avere sintomi come: afasia, disorientamento, cambiamenti repentini di umore, depressione, incapacità di prendersi cura di sé, problemi nel comportamento. Ciò porta il soggetto inevitabilmente a isolarsi nei confronti della società e della famiglia. A poco a poco, le capacità mentali basilari vengono perse. Anche se la velocità di progressione può variare, l’aspettativa media di vita dopo la diagnosi è dai tre ai nove anni

Non esiste un semplice test per capire se qualcuno soffre del morbo di Alzheimer. La diagnosi richiede una valutazione medica completa,

Non esiste un modo semplice di rilevare il morbo di Alzheimer. La diagnosi richiede un esame medico completo. Gli esami del sangue, test dello stato mentale e l‘imaging del cervello possono essere utilizzati per stabilire la causa dei sintomi.
 L’anamnesi della famiglia del soggetto
 Un esame neurologico
 Test cognitivi per valutare la memoria e il pensiero
 Esami del sangue (per escludere altre possibili cause dei sintomi)
 Imaging del cervello (Brain imaging)

Mentre i medici, generalmente, possono stabilire se una persona soffre di demenza, può essere più difficile distinguerne la tipologia. Una diagnosi errata è più comune in presenza di una forma di morbo di Alzheimer a insorgenza precoce. Ricevere una diagnosi accurata in una fase precoce della malattia è importante per avere a disposizione:

La preoccupano alcuni sintomi?

 Una maggiore probabilità di beneficiare di trattamenti disponibili, che possono migliorare la qualità della vita
 L’opportunità di ricevere servizi di supporto
 La possibilità di partecipare a prove e studi clinici
 L’opportunità di esprimere desideri, per quanto riguarda le future modalità di cura e di vita
 Il tempo di mettere in atto piani finanziari e giuridici

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